Chiesa di San Domenico

È una chiesa dalla struttura imponente che si trova lungo il corso di Porta Romana. Con tutta probabilità è stata edificata alla metà del 1300 anche se oggi appare nell’assetto conferitogli dal restauro di inizio ‘900. È totalmente in laterizio e il portale d’ingresso è di pregevole fattura, vista anche la lunetta in cui sono stati ricollocati alcuni frammenti di affreschi del XV secolo originariamente all’interno. L’interno è caratterizzato da una sola navata con diversi arconi gotici e un soffitto in legno a due spioventi. Sulle pareti si possono osservare numerosi affreschi del XV secolo che danno conto di alcuni momenti della vita di San Domenico e che erano stati sciaguratamente coperti dall’intonaco di un precedente restauro. Di notevole interesse e bellezza è la Cappella del Rosario, risalente al Settecento e adiacente alla Chiesa, affrescata da Gilberto Todini con stucchi di Clerici. Per quanto riguarda il contiguo convento domenicano del XIV secolo rimangono gli archi del chiostro con alcune lunette dipinte dal pittore polacco Sebastiano Majewski. Il complesso, chiuso agli inizi del XIX secolo come conseguenza dell’editto napoleonico, fu restituito ai Frati Domenicani nel 1931.