Il territorio comunale di Tossicia si sviluppa nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso Zona “O”e della Diocesi di Teramo-Atri e si allunga sulla sommità di uno sperone roccioso compreso tra i torrenti della Valle e del Chiarino, nel versante nord del Gran Sasso. Come per altri Comuni dell’area è caratterizzato dalla presenza di molte frazioni e contrade e il capoluogo è costituito perlopiù da abitazioni e edifici in pietra locale eretti tra il XVIII e il XIX secolo.
Tra di esse però, nel dedalo di viuzze e vicoli che si dipanano nell’abitato, si trovano numerose abitazioni risalenti al periodo medievalerecanti l’insegna della famiglia Orsini o architravi decorati con stemmi gentilizi e nobiliari, oltre che architetture che risalgono al XV e al XVI secolo. Il paesaggio circostanteè prevalentemente collinare e montuoso, ricoperto boschi rigogliosi e da aree pascolive, rigate da numerosi corsi d’acqua che si immettono nei fiumi Vomano e Mavone.
Merita una visita anche il vicino borgo di Azzinano, famoso in tutta Italia come il paese dei murales e dei “giochi di una volta”, un museo a cielo aperto che si arricchisce ogni anno di nuove opere realizzate da artisti naif da tutta Italia direttamente sulle pareti delle case del paese, dove c’è anche la tradizione della lavorazione e commercializzazione della lavanda.
A completare le attrattive storiche e naturalistiche di Tossicia anche un grande centro ippico, con campeggio per caravan e tende, campi da calcio e tennis e sentieri attrezzati per passeggiate a cavallo nel Parco.
Tra gli appuntamenti culturali e folkloristici di maggiore rilievo la suggestiva rievocazione storica “I Mendoza nella Valle Siciliana”, come i grandiosi falò che in onore di Sant’Antonio, il 17 gennaio, illuminano ogni anno i borghi di Tossicia e Villa Alzano.
La data di fondazione del paese non è chiara, anche se diversi storici la fanno risalire al IX secolo. Durante il Basso Medioevo il borgo è appartenuto alla famiglia dei conti Pagliara, della stirpe dei Conti dei Marsi, che tra i vari discendenti ebbe anche San Berardo, vescovo e patrono di Teramo, e sua sorella Santa Colomba. Stando alla tradizione popolare, nel 1217 arrivò a Tossicia San Francesco d’Assisi incaricato dal vescovo di Penne di dirimere le controversie tra i baroni locali per il dominio sul territorio. Lungo il dominio della famiglia Orsini su Tossicia e le borgate vicine, interrotto una prima volta nel 1495, quando le milizie aquilane, alleate deiFrancesi durante la calata di Carlo VIIIin Italia, devastano e saccheggiano le contrade del paese che si arrende consentendo nel 1496 l’integrazione di Tossicia al contado dell’Aquila. Tuttavia, nel 1502, Luigi XII restituisce il paese e la Valle Siciliana a Pardo Orsini. Qualche anno più tardi però la famiglia Orsini perderà di nuovo le sue prerogative sull’Università di Tossicia, allorché nel 1526 l’imperatore Carlo V la donò, insieme a tutta la Valle Siciliana, a don Ferdinando Alarçon y Mendoza, condottiero spagnola fattosi valere durante la battaglia di Pavia dell’anno prima. L’egemonia della famiglia Mendoza durò per secoli, fino all’eversione della feudalità dei primissimi anni del XIX secolo, e divenne finalmente Comune del Regio Demanio dei Borboni nel 1806. Nel 1860 Tossicia entrò nel Regno d'Italia a seguito del plebiscito del 21 ottobre di quell’anno. Durante la Seconda GuerraMondiale divenne sede di un campo di concentramento operativo dal 21 ottobre 1940 al 26 settembre 1943.
Come tutti i paesi dell’interno teramano, Tossicia lega i suoi piatti di punta alla tradizione rurale e montanara. Pur non avendo una vera e propria specificità culinaria, da queste parti sono particolarmente apprezzati e squisiti i fagioli con le cotiche (cotenna di maiale), spesso abbinati alle costatine di maiale per insaporire ancora di più la pietanza. Gli ingredienti per realizzarla sono tanti ma molto semplici, ossia fagioli borlotti, carote, sedano, prosciutto crudo, cotiche, olio, pomodoro, cipolla e aromi vari.
- Aquilano
- Azzinano
- C.da Collina San Giovanni
- Case di Renzo
- Chiarino
- Colledonico
- Contrada Canale
- Contrada Villa Alzano di Azzinano
- Flamignano
- Pàstino
- Paduli
- Piano dell’Addolorata
- Tossicia (paese)
- Tozzanella
Auto
- Da Nord e da Sud: dall’A14 uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant’Angelo, prendere la SS80 Strada Statale del Gran Sasso direzione Teramo, continuare sull’A24, uscire a San Gabriele/Colledara e poi prendere la SS491 in direzione Tossicia.
- Da Roma: prendere l’A24 verso Teramo, uscire a San Gabriele/Colledara, seguire la direzione Tossicia prendendo la SS491.