Inverno

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Il comprensorio è incantevole d’inverno, dove si può ammirare lo spettacolo della “vetta dell’Appennino”, il Corno Grande innevato e, non di rado, delle spiagge imbiancate.

 

Il Gran Sasso d’Italia non è soltanto una catena montuosa, è un modo di vivere le vacanze invernali, abbinando il divertimento sulla neve con la visita ai caratteristici borghi e paesini che, con la loro semplicità, raccontano il passato neanche tanto lontano della vita montana.

 

Si segnalano gli impianti sciistici di Prati di Tivo e Prato Selva. Oltre allo sci, qui sarà possibile dedicarsi ai principali sport invernali: sci alpino, sci alpinismo, sci di fondo, sci free ride, ciaspolate, escursionismo. Gli impianti di Prati di Tivo La Madonnina, il Pilone di Mezzo, Fonte Cristiana e Pratilandia offrono divertimento assicurato agli sciatori di tutte le età e livelli di abilità. A 2.433 m. di altitudine, si trova il Rifugio Franchetti, il più alto del Gran Sasso, in stile alpino incastonato tra il Corno Grande e il Corno Piccolo nel Vallone delle Cornacchie. Punto strategico e di ristoro per escursionisti e alpinisti, offre servizi di pernottamento, ristoro e cucina, telefono con ponte radio Telecom, riscaldamento, radio VHF. Si trova a circa 40 minuti di sentiero dal ghiacciaio del Calderone.

 

La Strada Maestra del Parco è la vecchia via di comunicazione che attraversa la catena montuosa, all’interno della Valle del Vomano. Oggi il traffico automobilistico si sviluppa nel traforo del Gran Sasso, lasciando questa strada al solo piacere turistico. Tra i paesini lambiti si può fare tappa a  Montorio al Vomano, alle porte del parco, dove d’inverno troviamo molte manifestazioni ed eventi caratteristici. Tra questi il Grande Torneo di Stu’, che si svolge nel periodo delle festività natalizie e vede fronteggiarsi grandi e festose tavolate di giocatori, impegnate a disputare partite con le caratteristiche carte che rappresentano la sorte. Altra particolare tradizione invernale montoriese, è il Carnevale morto, che ricorre il mercoledì delle ceneri: parodia del funerale del carnevale derivata direttamente dalla commedia dell’arte. Montorio è un paese ricco di tradizioni e di siti di interesse come il Chiostro degli Zoccolanti, la Chiesa dei Cappuccini con annesso convento e la Collegiata di San Rocco, trionfo del barocco, che a Natale ospita suggestivi concerti ed esecuzioni al pregiato organo seicentesco di scuola napoletana Camponeschi-Carafa, il più antico d’Abruzzo.

 

Tante altre sono le manifestazioni invernali caratteristiche e tipiche del comprensorio: per tutte le festività natalizie a partire dall’Immacolata il borgo di Castel Castagna ospita la più grande baita di Babbo Natale presente in Abruzzo e visitabile gratuitamente, allestita con laboratori ludico-didattici e con tanto di renne. E’ d’obbligo una visita all’antistante millenaria abbazia di Santa Maria di Ronzano. Anche il suggestivo borgo di Ripattoni di Bellante si accende delle magiche atmosfere e luci natalizie con il “Borgo di Babbo Natale”: un villaggio tematico diffuso con mercatini, cinema, teatro, laboratori creativi, spettacoli e street food del territorio, con tantissime attrazioni gratuite per famiglie e bambini. Altra tradizione del periodo natalizio i Mercatini di Natale di Isola del Gran Sasso, dove è possibile acquistare la strenna inedita e tipica, partecipare a laboratori creativi, spettacoli natalizi e degustare la gastronomia del territorio, ovviamente con una tappa spirituale al Santuario di San Gabriele dell’Immacolata.

 

Da segnalare anche le tradizioni dei presepi: il grande presepe etnografico “Le genti della Laga” allestito per tutte le festività a Torricella Sicura; il caratteristico presepe vivente di Cerqueto di Fano Adriano che si svolge tradizionalmente il 26 dicembre in uno scenario di grande bellezza naturale alle falde del Corno Grande, nella suggestiva cornice di un costone di montagna. Sempre nel giorno di Santo Stefano altra tradizione è il presepe vivente allestito per le vie del centro storico di Giulianova, con un’ambientazione diversa ogni anno, il presepe poliscenico di Mosciano Sant’Angelo e quello vivente nel borgo medievale di Montepagano.

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