È un Comune sparso di poco più di 600 abitanti composto da molte frazioni e contrade il cui territorio si dipana da un minimo di 475 metri d’altitudine a un massimo di 2280, con il capoluogo posto a 1010 metri s.l.m.
Il municipio si trova nella frazione di Pagliaroli. L’intero territorio comunale è incluso nel cuore dei Monti della Laga e nell’alta valle del fiume Tordino e si connota per l’estensione e la varietà dei boschi e delle bellezze naturali.
L’economia del Comune per secoli è stata incentrata sulle attività del settore primario quali allevamento (in particolare dei suini), pastorizia e relativa produzione di formaggi eccellenti, raccolta di funghi, agricoltura in special modo la coltivazione di farro e fagioli di montagna.
Da qualche anno si è iniziato timidamente a valorizzare la nascente attività turistica che può contare sulla presenza di alcune strutture ricettive che permettono di raggiungere con relativa facilità la stazione sciistica di Prati di Tivo e i vari sentieri per le escursioni.
I primi insediamenti risalgono all’epoca romana, più precisamente al III-II secolo a.C., e la prima menzione scritta data 1029 quando il centro era denominato Corte.
Nel 1200 fu trasferito nella disponibilità del Vescovado di Teramo, dal XVI secolo fu dominio dei duchi Acquaviva di Atri, mentre divenne Comune tra il 1813 e il 1816 a seguito del progetto di riordino delle circoscrizioni territoriali voluto da Napoleone.
La cucina del borgo è inevitabilmente influenzata dalla sua collocazione geografica e profondamente intrecciata a quella dell’intero territorio. La cucina si basa, quindi, prevalentemente sui prodotti della pastorizia come formaggi, carne di pecora e di agnello, sui prodotti dell’agricoltura come patate e fagioli e soprattutto su quelli che dona spontaneamente il rigoglioso bosco, cioè castagne e funghi.
Un piatto tipico…e la sua ricetta:
Un piatto tipico è senz’altro la pecora alla callara, un piatto antichissimo, nata in seno all’epopea della transumanza dei pastori abruzzesi. La ricetta per sei persone prevededue chili di carne magra di pecora tagliata a tocchi, una costa di sedano, una carota, una cipolla, due spicchi d’aglio, un rametto di rosmarino, una foglia di alloro, 5 bacche di ginepro, mezzo litro di vino bianco secco, un mazzetto di timo, un bicchiere di olio extravergine di oliva, sale e pepe quanto basta.
Innanzitutto bisogna far friggere 4 spicchi d’aglio fino a farli rosolare per poi toglierli. Si aggiunge tutto il mezzo litro di vino bianco, tutti i sapori ben tritati e l’acqua fino a coprire bene i due chili di carne. Si porta a ebollizione questo preparato e si aggiunge la carne.
Continuare a far bollire per circa un’ora e mezza. Nel frattempo si sminuzzano i pomodori, si aggiungono sale, pepe e peperoncino e si mette tutto in pentola. Continuare la cottura ancora per un’altra ora e mezza. Il piatto può dirsi pronto quando la carne è abbastanza tenera.
Sito Web: http://www.comunedicortino.gov.it/
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Auto
- Da Nord e da Sud: Dall’autostrada Adriatica A14 (da nord: direzione Ancona
- Da sud: direzione Pescara), uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant’Angelo, seguire per la SS 80 del Gran Sasso in direzione Teramo, attraversare Teramo e proseguire seguendo indicazioni per Cortino.
- Da L’Aquila Imboccare l’autostrada A 24 L’Aquila-Teramo, uscire a San Gabriele/Colledara.Seguire direzione Montorio al Vomano, attraversare Ornano Grande, Montorio al Vomano e proseguire seguendo indicazioni per Cortino.
- Da Pescara Percorrere la SS 16 in direzione di Chieti, continuare sull’autostrada A 14 direzione Nord (Ancona), uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant’Angelo.Prendere la SS 80 del Gran Sasso in direzione Teramo, attraversare Teramo e proseguire seguendo indicazioni per Cortino.
- Da Chieti Percorrere la SS 81, imboccare l’autostrada A 14 direzione Ancona, uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant’Angelo.Prendere la SS del Gran Sasso in direzione Teramo, attraversare Teramo e proseguire seguendo indicazioni per Cortino.
Treno
Sia provenendo da sud che da nord nella tratta adriatica, la stazione di smistamento è Giulianova. Da qui prendere il treno regionale per Teramo. Arrivati qui si prosegue per Cortino in autobus da prendere a Piazza Garibaldi o a Piazzale San Francesco (circa un’ora di percorrenza).