Autunno

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Tra settembre e ottobre la natura si tinge di giallo, rosso e arancione, offrendo scenari davvero incredibili: il foliage sui Monti della Laga è uno spettacolo che non ha paragoni! Grazie alla presenza di castagneti secolari, inoltre, sono tante le manifestazioni del territorio legate all’autunno, ai suoi colori, sapori e prodotti tipici. In particolare, nel mese di ottobre si può trascorre un weekend autunnale nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga degustando il vero e pregiato marrone di Valle Castellana, con l’appuntamento dedicato alla castagna e alla sua varietà più nobile (il marrone appunto) oltre a una grande varietà di prodotti tipici quali formaggi, arrosticini, polenta, zuppa di ceci, castagne e funghi. D’autunno assolutamente da non perdere la visita ai castagneti del Parco, luoghi dove la cura degli alberi e la raccolta dei marroni rappresenta una pratica antichissima.

 

Altro appuntamento da segnalare è la Festa della Castagna di Senarica di Crognaleto, che vi darà l’opportunità di degustare squisiti prodotti a base del marrone locale (in dialetto “lu ‘nzite”) e di visitare il piccolo borgo dalla storia leggendaria, autoproclamatosi Repubblica indipendente intorno alla metà del XIV secolo – dopo aver ricevuto liberà di autogoverno dalla regina Giovanna I D’Angiò - e alleata della Repubblica di Venezia.  

 

Sempre nel territorio di Crognaleto, nella verde frazione di Poggio Umbricchio, nel mese di novembre c’è un altro appuntamento autunnale da non perdere, dedicato ai nobili frutti di questa terra: la Fiera “Tuber Magnatum” del Tartufo bianco e nobili virtù. Qui è, infatti, localizzata infatti una importante area tartufigena per l’intero comprensorio, già da diversi anni meta delle battute di appassionati cercatori, pronti a scovare tra i boschi il prezioso diamante della cucina.

 

Da visitare in autunno la località il Ceppo, nel comune di Rocca Santa Maria, che offre meravigliosi scenari ed è molto frequentato in questa stagione dai cercatori di funghi. Il secolare Bosco Martese – il cui nome deriva dalla presenza di un tempio pagano dedicato al dio Marte - è un universo verde articolato nelle più meravigliose forme arboree che la natura abbia potuto generare. Qui sopravvivono una grande quantità di specie forestali, di erbe officinali rare, di funghi di varie specie e della migliore qualità, abbondano i frutti del bosco, quali fragole, mirtilli e lamponi e trovano rifugio alcune delle specie di fauna autoctona più rare: lupi, daini, cinghiali, volpi, ghiri e martore. Dal Ceppo si può partire per camminate a piedi o in mountain bike verso le Cascate della Morricana e verso il pianoro del Lago dell'Orso. A piedi si può proseguire anche verso le vette della Laga, che hanno la caratteristica di essere erbose fin sulle creste.

 

D’autunno vi consigliamo anche una visita culturale al borgo della ceramica, Castelli, piccolo centro di origine medievale abbarbicato alle pendici del Gran Sasso, costruito su uno sperone breccioso tra i dirupi, i boschi e le crete di due torrenti, circondato da un imponente anfiteatro di montagne al quale fa da scena un paesaggio di dolci colline degradanti verso il mare. Questo è il paese delle maioliche: l’arte ceramica qui è documentata fin dal Medioevo. Da Castelli, punto di partenza per escursioni e gite turistiche nel Parco, si può salire al Monte Camicia (2750 m) e a Campo Imperatore, il più vasto pianoro dell’Appennino. Rendono attraente tutto il vasto territorio naturale compreso nel Parco, le centinaia di sentieri, la possibilità di praticare l’alpinismo, flora e fauna di grande interesse, ambienti incontaminati e borghi antichi.

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