Chiesa dei SS. Pietro e Paolo

Situata nella piazza principale del paese, probabilmente è il rifacimento di un altro edificio costruito nel 1335 sui resti di un antico tempio pagano. La parte posteriore, dove è collocato l’Altare maggiore, risale al XVI secolo.

La facciata è a coronamento orizzontale con una grande finestra tonda che sormonta il portale in pietra il quale presenta in cima una lunetta con maioliche ottocentesche raffiguranti i Santi Pietro e Paolo.

Tra le due figure è visibile la scritta Claviger hoc fanum tu protege, tu auspice doctor aedis, et hac vestri iure fruatur ope nam vobis, merito quod corde dicavit asylum sic superum auxilio, sustulit aere suo. A.D. 1693 (O tu che possiedi le chiavi [S. Pietro] proteggi questo tempio e tu dottore del tempio [S. Paolo] favoriscilo, e in questo modo per vostro diritto possa usufruire di questa opera chi meritoriamente dedicò a voi asilo e, con l’aiuto dei superi, lo sostenne con le proprie sostanze).

Al di sopra del grande oculo c’è lo stemma di Fano Adriano datato 1584: un castello a tre torri merlate con quella centrale più alta. La copertura è a capanna, il campanile imponente e a base quadrata e l’interno ha tre navate, divise da due archi a tutto sesto per ogni lato, di cui quella centrale, che termina nel presbiterio privo di abside, ha un bel soffitto ligneo a cassettoni datato 1608.

L’altare maggiore è in stile barocco con colonne tortili in legno scolpito, intagliato e dipinto in oro. Lateralmente ad esso ci sono le statue di S. Pietro e S. Paolo. Sotto gli archi sono presenti molti affreschi con motivi decorativi e figure di santi, risalenti alla fine del XVI secolo, mentre nella cappella di sinistra i pochi affreschi restanti sono datati 1556. Oltre all’altare maggiore ci sono altri tre altari, di fine XVII secolo, di cui il più piccolo è collocato in fondo alla navata di destra.

Tutti sono barocchi con colonne tortili in legno dipinto in oro. Nella chiesa si possono ammirare anche un’acquasantiera del 1636, una reliquia di S. Valentino, un organo del 1756 restaurato negli anni Settanta del secolo scorso e un bacino in pietra del 1569 appartenuto ad una fontana del paese detta Fonte della Cannalecchia con lo stemma di Fano Adriano.

Con riferimento a quest’ultima è interessante notare la presenza delle lettere F e T, abbreviazioni di Fano Troiano, nome che per tanto tempo si è alternato con quello attuale.