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Rappresenta una delle più antiche chiese dell’intera provincia di Teramo, dato che la sua edificazione risale al X secolo e la configurazione attuale la si deve a un profondo lavoro di restauro del 1592. Il suo nome deriva dal latino praedium (podere, fondo), ossia “campagna”, “in mezzo ai campi”. Ha uno stile romanico, semplice, lineare e ordinato, con un grande campanile a vela in facciata che sorregge due campane di diversa grandezza. L’interno, decisamente grande, è diviso in tre piccole navate e reca ancora visibili i resti di alcuni interessanti affreschi, a partire da quello raffigurante la Madonna con Bambino (XVIII secolo) e quello di San Sebastiano (XVI secolo).
